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Honda CB 750 Hornet
Aggiornamento modello 2025: la bicilindrica Honda più pungente che ci sia approda al 2025 cavalcando iI successo riscosso sin dalla sua reintroduzione come model year 2023. La CB750 Hornet riceve aggiornamenti estetici sfoggiando un “volto” completamente rimodellato grazie all’adozione di un nuovo faro a LED sdoppiato, incorniciato da una nuova mascherina frontale. Anche lo schermo TFT a colori da 5 pollici è stato rinnovato sia nell’hardware che nell’interfaccia, sfruttando come in precedenza la connettività per smartphone Honda RoadSync, ed è gestibile tramite il nuovo blocchetto sinistro.
Adesso il Throttle By Wire (TBW) offre 5 Riding Mode di cui 3 predefiniti e ora 2 completamente personalizzabili.
Le sospensioni Showa, con forcella a steli rovesciati SFF-BPTM (Separate Fork Function Big Piston) da 41 mm e il monoammortizzatore con leveraggio Pro-Link per il 2025 sfruttano una nuova messa a punto in grado di rendere più sincero l’avantreno regalando una dinamica di guida ancor più sportiva e godibile. La nuova Hornet 750 è omologata Euro5+.
La CB750 Hornet offre un rapporto peso-potenza ai vertici della categoria grazie a un motore che eroga una potenza massima di 92 CV (67,5 kW) e una coppia massima di 75 Nm con un peso complessivo con il pieno di benzina di 190 kg. Il motore bicilindrico parallelo a 8 valvole Unicam assicura puro divertimento alla massima potenza e prestazioni altrettanto efficaci ai medi e bassi regimi, mentre il telaio superleggero rende la moto estremamente agile e maneggevole su qualsiasi percorso. Le pinze ad attacco radiale a quattro pistoncini assicurano una frenata potente e modulabile. Gli indicatori di direzione integrano le funzioni di disattivazione automatica e il sistema di segnalazione frenata di emergenza ESS (Emergency Stop Signal). La Hornet è disponibile anche nella versione guidabile con la patente A2.
La prima CB600F Hornet del 1998 ha raggiunto una grande popolarità in Europa per svariate ragioni: si trattava di una naked compatta, perfetta per girare in città, ma che offriva tutta la potenza e la maneggevolezza necessarie per accelerazioni imperiose e per disegnare curve perfette. Nelle versioni successive, la Hornet ha progressivamente affilato le sue armi, fino a diventare una vera e propria moto da gara nelle mani dei piloti della Hornet Cup (disputata dal 2000 al 2014). Lo sviluppo di una nuova generazione, in termini di motore, telaio e design, avvenne nel 2007, con la maggiore potenza – frutto dell’adozione del motore di derivazione CBR600RR – con il telaio in alluminio e lo stile molto più aggressivo.
Ogni proprietario aveva una sua speciale motivazione per ritenere la sua Hornet così fenomenale, ma due cose non sono mai cambiate in tutta la storia della sua evoluzione: era una moto divertente da guidare. E il divertimento era assicurato a un prezzo accessibile.
Dalla comparsa della prima Hornet sono passati 27 anni e nel mondo del motociclismo ci sono stati cambiamenti importanti. Il segmento delle naked si è ampliato sia dal punto di vista delle cilindrate che della complessità: sono emerse molte nicchie di mercato e i clienti sono diventati via via più esigenti. Non poteva esserci momento migliore per l'arrivo di una nuova Hornet: una moto contemporanea progettata per una generazione completamente nuova di motociclisti. L'eredità che ha raccolto è importante e se la gioca contro una concorrenza agguerrita. Ma nessuno di questi aspetti è stato trascurato dai progettisti Honda!
Partendo da questo scenario, si è arrivati alla creazione di qualcosa di davvero speciale: la CB750 Hornet ispirata alla tradizione dei modelli precedenti ma che rivisita il brand Hornet in chiave moderna, per un'esperienza di guida adrenalinica che regala puro divertimento su qualsiasi tipo di strada.
Lo stile realizzato dalla nuova generazione di designer del centro R&D Honda di Roma è stato pensato per attirare i motociclisti più giovani desiderosi di fare un importante salto di qualità in termini di look e prestazioni. Il motore bicilindrico parallelo completamente nuovo regala una potenza e una coppia sbalorditive a qualsiasi regime ed è equipaggiato con un’elettronica di ultima generazione. Le sofisticate sospensioni Showa sono montate su un telaio in acciaio con struttura a diamante che consente al pilota di sfruttare tutto il potenziale a disposizione. Il look minimalista con superfici ben definite conferisce alla Hornet 750 uno stile moderno e da vera “guerriera della strada”.
Con la CB750 Hornet, Honda ha raggiunto il miglior rapporto peso-potenza di sempre in questo segmento. Ecco perché per descriverla bastano tre parole: veloce, agile, divertente.
Per il 2025, lo stile snello e teso che contraddistingue la CB750 Hornet è amplificato attraverso il potente faro di nuova concezione. Basso e centrale le dona una silhouette da vera ‘guerriera della strada’. A completare le novità di questo model year sono le impostazioni riviste del reparto sospensioni e il nuovo schermo TFT a colori da 5 pollici. L’omologazione è ora Euro5+.
Il motore della Hornet riunisce in dimensioni compatte tutte le abilità ingegneristiche di Honda. Qualche numero: bicilindrico parallelo di 755 cc in grado di erogare 92 CV (67,5 kW) di potenza massima e 75 Nm di coppia. Grazie al peso con il pieno di benzina contenuto in soli 190 kg offre il miglior rapporto peso/potenza della categoria, pari a 0,36 kW/kg o 2,81 kg/kW.
La distribuzione compatta Unicam a 8 valvole, resa celebre dai modelli della gamma CRF, sfrutta canali di aspirazione a vortice (Vortex Flow Duct) e condotti di aspirazione discendenti per assicurare una combustione ottimale. L'albero motore a 270° regala ottime sensazioni e carattere alla guida; la trasmissione primaria aziona anche l’albero di equilibratura, mentre il cambio a 6 rapporti è dotato di frizione assistita e antisaltellamento. Gli ausili elettronici alla guida si avvalgono del comando del gas Throttle By Wire (TBW) che permette di scegliere tra 5 Riding Mode (di cui due completamente personalizzabili) che mixano 3 livelli di controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) integrato con l’anti‑impennamento e 3 livelli di regolazione della potenza e del freno motore.
Per sfruttarne al massimo il potenziale, il motore è alloggiato nel telaio in acciaio con struttura a diamante, straordinariamente leggero grazie all’ottimizzazione dello spessore e della rigidità delle pareti e dei tubi. Per garantire la massima agilità e una risposta ottimale sono state scelte le migliori sospensioni sul mercato: forcella a steli rovesciati Showa SFF-BPTM da 41 mm e ammortizzatore Showa (con tarature riviste per il 2025) con leveraggio Pro-Link. Le doppie pinze ad attacco radiale a quattro pistoncini assicurano una frenata sempre potente e modulabile, mentre le dimensioni degli pneumatici sono state scelte per garantire un livello elevato di aderenza e un’agilità sorprendente: sezione da 120 all'anteriore abbinata a una sezione da 160 al posteriore, un mix unico per una naked di questa cilindrata e potenza!
Il ricco elenco di dotazioni è enfatizzato dal nuovissimo doppio faro a LED ribassato e centrale, avvolto da un’inedita mascherina rivista nelle forme, ora più tese, che dona alla CB750 Hornet uno sguardo aggressivo. Grazie a queste novità lo stile della carismatica ‘setteemezzo’ è unico e distinto dalle due sorelle di 500 e 1000 cc.
Gli aggiornamenti del modello 2025 si completano con uno schermo TFT a colori da 5 pollici di nuova concezione. Il sistema, oltre a fornire la connettività del sistema Honda RoadSync per dispositivi Android e iOS, è adesso gestibile tramite il nuovo blocchetto comandi di sinistra retroilluminato. L’illuminazione è garantita da fari full LED; gli indicatori di direzione si disinseriscono automaticamente e integrano anche il sistema di segnalazione della frenata di emergenza ESS (Emergency Stop System)
Una vasta gammi di Accessori Originali Honda include il quickshifter (aggiornato), le borse laterali semirigide, i tamponi paramotore e numerosi dettagli estetici. Per il 2025 si aggiungono al catalogo anche paraserbatoio laterali con trama a nido d’ape, cupolino fumé, griglia radiatore, e allarme (l’elenco completo è riportato nella sezione 4, Accessori).
Per il 2025 la CB750 Hornet è disponibile nelle seguenti colorazioni:
Mat Ballistic Black Metallic con telaio Mat Ballistic Black Metallic - NUOVO
Digital Silver Metallic con telaio Mat Ballistic Black Metallic - NUOVO
Glint Wave Blue Metallic con telaio Mat Ballistic Black Metallic - NUOVO
Mat Pearl Glare white con telaio Cuprite Red Metallic - AGGIORNATO
Motore bicilindrico parallelo di 755 cc, Unicam a 8 valvole
Potenza massima di 92 CV (67,5 kW) a 9.500 giri/min
Coppia massima di 75 Nm a 7.250 giri/min
Albero motore a 270° a scoppi irregolari per un carattere marcato
Canali di aspirazione a vortice (Vortex Air Flow) brevettati per una perfetta aspirazione dell’aria
Frizione antisaltellamento e assistita per ridurre lo sforzo alla leva
Consumo medio di 23 km/l per un’autonomia potenziale di 340 km con il pieno
Gli ingegneri Honda hanno progettato un propulsore bicilindrico parallelo con prestazioni al top del segmento per rendere la Hornet super divertente da guidare. Progettato per essere spremuto fino al limitatore e regalare sensazioni forti, questo motore offre una spinta generosa anche ai regimi bassi e medi, risultando accessibile anche per i piloti meno esperti e per tutti coloro che non vogliono rinunciare a una sana dose di divertimento in città.
La cilindrata è di 755 cc e la distribuzione è di tipo Unicam (monoalbero) a 8 valvole. Il bicilindrico parallelo eroga una potenza massima di 92 CV (67,5 kW) a 9.500 giri/min e una coppia massima di 75 Nm a 7.250 giri/min. Le misure di alesaggio e corsa sono pari a 87 x 63,5 mm, mentre il rapporto di compressione è 11:1. Compatta e leggera, la testata Unicam aziona le valvole di aspirazione da 35,5 mm tramite le camme, e quelle di scarico da 29 mm tramite i bracci a bilanciere. L’alzata in aspirazione è di 9,3 mm, mentre quella di scarico di 8,2 mm. L’affidabilità, l’efficienza e le prestazioni garantite dalla distribuzione Unicam sono comprovate dalla sua adozione su un modello da competizione come la CRF450R per il motocross e sulla leggendaria CRF1100L Africa Twin.
Per una ripresa e un'accelerazione fulminee, la tecnologia brevettata dei canali di aspirazione ‘Vortex Flow Ducts’ crea un flusso a vortice uniforme dalle prese laterali verso l’airbox che poi alimenta il sistema di aspirazione con cornetti ad andamento verticale. I corpi farfallati hanno diametro di 46 mm.
L'albero motore con manovellismo a 270° e l'accensione a scoppi irregolari conferiscono al propulsore l’inconfondibile sound zoppicante da bicilindrico ad alte prestazioni. Per rendere il motore super compatto, è stato eliminato l’ingranaggio di equilibratura e la trasmissione primaria viene utilizzata anche per muovere il contralbero di equilibratura. La pompa dell'acqua è stata posizionata nel carter sinistro del motore e l’efficienza del sistema di raffreddamento è tale che non vi è necessità di radiatore dell’olio. I cilindri, infine, sono realizzati con un rivestimento in Ni-SiC (nichel con carburo di silicio) già adottato con successo su modelli ad altissime prestazioni come CBR1000RR-R Fireblade e CRF450R.
La frizione assistita e con antisaltellamento, caratterizzata dai segmenti obliqui del layout dei dischi, alleggerisce lo sforzo sulla leva, rende la cambiata più fluida ed impedisce le perdite di aderenza della ruota posteriore nelle scalate più repentine.
Per il 2025 il catalizzatore è stato aggiornato con l’introduzione di un sensore O2 per raggiungere l’omologazione Euro5+. Il consumo è di 23 km/l nel ciclo medio WMTC, per un’autonomia di 340 km con un pieno di 15,2 litri. La Hornet 750 è disponibile anche in versione 35 kW per la patente A2.
3.2 Elettronica del motore
I Riding Mode sono 5: tre preimpostati e ora due personalizzabili
3 livelli di potenza motore (P), freno motore (EB) e controllo di trazione HSTC (T) con controllo anti impennata integrato
L’acceleratore con tecnologia Throttle By Wire offre di serie tre Riding Mode che consentono di regolare tutti i parametri dell’elettronica in base alle preferenze del pilota. Tutte le impostazioni si effettuano tramite il nuovo blocchetto comandi sinistro.
Sono previsti 3 livelli di erogazione potenza motore (P), 3 livelli di freno motore (EB) e 3 livelli del controllo di trazione HSTC (T) (Honda Selectable Torque Control) con controllo anti impennata integrato; l’HSTC si può anche disattivare. Nei diversi Riding Mode i parametri si combinano in configurazioni differenti proprio per assecondare lo stile e il contesto di guida.
La modalità SPORT utilizza il livello 3 di potenza (P), il livello 1 di freno motore (EB) e il livello 1 del controllo di trazione (T) HSTC per garantire il massimo delle performance con il minimo intervento.
La modalità STANDARD è un’impostazione intermedia che utilizza il livello 2 di tutti i parametri, potenza (P), freno motore (EB) e controllo di trazione (T).
La modalità RAIN utilizza il livello 1 di potenza (P), il livello 2 di freno motore (EB) e il livello 3 del controllo di trazione (T) HSTC.
Le modalità USER 1 e 2 consentono al pilota di selezionare liberamente tutti e tre i parametri realizzando di fatto due Riding Mode totalmente personalizzati.
Nuovo e potente doppio faro anteriore a LED
Posizione di guida naturale per un controllo immediato e facile
Nuovo schermo TFT a colori da 5” personalizzabile con indicatore marcia inserita e regime di cambiata
Sistema di connettività Honda RoadSync per smartphone Android e iOS
Indicatori di direzione a disattivazione automatica e con segnalazione frenata di emergenza (ESS)
I designer del centro R&D Honda di Roma hanno guardato, con grande rispetto, alle Hornet del passato e si sono messi al lavoro su una espressione contemporanea di bellezza tecnica, realizzando una silhouette sportiva, linee compatte nelle proporzioni e forme eleganti.
Il tratto distintivo della Hornet 750 è il serbatoio ispirato alla forma dell’ala del calabrone. Ovunque si posi lo sguardo, dal frontale spigoloso e aggressivo, alle linee nette ed essenziali della coda, prevale lo spirito grintoso che ne definisce il carattere da vera naked sportiva. Proseguendo verso la sezione anteriore si incontra il nuovo faro composto da un unico proiettore sdoppiato nelle forme, più compatto e potente, che diviene immediatamente un elemento distintivo. L’unità full LED che aggiorna il volto della CB750 è incastonata nella nuova mascherina esterna, completamente riprofilata, che adesso sfoggia linee ancora più aggressive e tese che ne sottolineano l’indole sportiva.
Il criterio dell’usabilità per tutti i piloti è centrale nella filosofia di design di questo modello: la sella, posta a un'altezza di 795 mm, rende facile salire e scendere dalla moto, mentre la posizione di guida eretta, con le pedane leggermente arretrate, offre una postura naturale. Il manubrio largo e perfettamente sagomato garantisce una presa sicura e un controllo assoluto a qualsiasi andatura.
Il nuovo schermo TFT a colori da 5 pollici utilizza la tecnica dell’incollaggio ottico per migliorare la visibilità nelle condizioni di forte luminosità ambientale. Una speciale resina viene interposta tra il vetro del cruscotto e lo schermo in sé riducendo i riflessi e aumentando la retroilluminazione. Nell’interfaccia è inoltre incorporato il sistema Honda RoadSync che permette di collegare via Bluetooth lo smartphone al cruscotto e, tramite interfono nel casco, consente al pilota di gestire le chiamate vocali, i messaggi, la musica e il navigatore con funzione passo-passo. Il sistema funziona sia con sistemi operativi Android che iOS. I comandi di selezione e conferma si possono impartire dal nuovo blocchetto sinistro semplificato e retroilluminato a quattro vie.
Per semplificare e miniaturizzare l'intero sistema elettrico la Hornet usa un cablaggio CAN (Controller Area Network) in parallelo a una centralina BCU (Body Control Unit). La BCU è situata sotto la sella del pilota e processa istantaneamente i segnali di controllo provenienti dal modulatore ABS, dallo schermo TFT e dal blocchetto al manubrio sinistro. La centralina motore ECU si occupa così solo dei parametri dinamici di funzionamento.
Gli indicatori di direzione sono provvisti di segnale di frenata di emergenza ESS (Emergency Stop Signal). A partire dai 56 km/h, in caso di decelerazione minima di 6.0 m/s2, le frecce lampeggiano velocemente per segnalare agli altri utenti della strada una frenata brusca. A parità di velocità, la soglia minima di intervento si riduce a una decelerazione di 2,5m/s2 se l’ABS è in funzione, un modo intelligente e sicuro che usa il sistema per riconoscere condizioni di aderenza precarie.
Gli indicatori di direzione sono inoltre a disattivazione automatica, ma non in base a un semplice timer, ma sfruttando il segnale proveniente dalle ruote foniche, che permette così di riconoscere l’effettiva svolta e tenere quindi conto delle circostanze di guida.
Leggero telaio in acciaio con struttura a diamante e telaietto reggisella integrato dal peso complessivo di soli 16,6 kg
Nuovi settaggi delle sospensioni che migliorano sensibilità e sincerità dell’avantreno
Forcella Showa con steli di 41 mm di diametro e monoammortizzatore con leveraggio Pro-Link regolabile su 7 posizioni
Impianto frenante anteriore con dischi di 296 mm e pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini, disco posteriore di 240 mm con pinza a pistoncino singolo
L’ossatura della Hornet è il telaio in acciaio con struttura a diamante di ultima generazione. Pesa appena 16,6 kg (a titolo di paragone, il telaio della CB650R pesa 18,5 kg). L’importante intervento di rinforzo dei tubi e delle piastre tramite ottimizzazione delle forme e degli spessori ha permesso di ottenere una struttura solidissima ma anche leggera, con un bilanciamento della rigidità che assicura quel perfetto equilibrio tra prestazioni e maneggevolezza necessario a sfruttare tutte le potenzialità del motore.
L’inclinazione del cannotto di sterzo è pari a 25° e proietta un’avancorsa contenuta in 99 mm, con interasse di 1.420 mm. Il peso con il pieno di benzina da 15,2 litri è di soli 190 kg.
Con l’intento di massimizzare la sensazione di sportività in termini di maneggevolezza e stabilità (soprattutto frenando ad alta velocità) la forcella rovesciata a funzioni separate Showa SFF‑BPTM (Separate Function Fork Big Piston) con steli da 41 mm è serrata da piastre di sterzo progettate e disegnate appositamente per la Hornet. Con una corsa di 130 mm e la separazione delle funzioni (molleggio su un lato e freno idraulico nell’altro), si ottiene una eccellente risposta alle variazioni del manto stradale e della qualità di guida in generale.
L’ammortizzatore posteriore lavora con leveraggio progressivo Pro-Link e forcellone in acciaio scatolato. Il suo design assicura prestazioni eccellenti in termini di risposta alle sollecitazioni, mentre i 7 livelli di regolazione del precarico molla consentono di regolare l’assetto in funzione della corporatura del pilota e del carico a bordo. L’escursione ruota è di 150 mm.
Per rendere onore al carattere sportivo promesso dalle linee della CB750 Hornet, per il 2025, sono state messe a punto le impostazioni delle sospensioni. Lo smorzamento idraulico è stato ottimizzato all’anteriore e al posteriore per aumentare aderenza e trazione, andando a massimizzare il punto di contatto tra pneumatico e asfalto. Con il nuovo setup di base adesso è possibile adottare uno stile di guida ancora più sportivo e dinamico, sicuri del fatto che le sospensioni copieranno perfettamente gli input dal pilota e il manto stradale.
I doppi dischi anteriori da 296 mm di diametro e le pinze Nissin ad attacco radiale a quattro pistoncini forniscono una potenza frenante elevata con uno sforzo contenuto e una modulabilità eccellente. I cerchi in alluminio pressofuso a 5 razze a Y contribuiscono a rendere la Hornet super maneggevole. La ruota anteriore con canale da 3,5” monta uno pneumatico 120/70-ZR17, mentre quella posteriore con canale da 4,5” monta uno pneumatico 160/60‑ZR17, misura scelta appositamente da progettisti e collaudatori Honda per determinare doti di agilità e maneggevolezza mai sperimentate prima su una naked sportiva di questa cilindrata e potenza.
N.B. Prezzo di listino Franco concessionario immatricolazione esclusa